Sai che c’è? che oggi ti senti a pezzi, e domani pure, c’è che la
vita ti tiene stretta la gola e non ti fa respirare, c’è che tutti i
tuoi pensieri e tutti i tuoi ricordi ti uccidono dall’interno, gli occhi
che hai guardato, quelli che ti hanno fatto soffrire, le bocche che ti
hanno parlato, quelle che ti hanno distrutto il cuore, perchè ti sentivi
fragile e gli altri ti colpivano, la mente è debole e si porta dietro
quelle ombre maledette, quelle immagini tristi che non avresti mai
voluto vedere.
Sai che c’è? che ora il cammino del tuo cuore è rallentato dall’odio e
dalla delusione, non credi più a nulla, non parli con le persone, non
senti più il bisogno di reagire, la forza di amare e capire, che, quello
che hai intorno potrebbe essere migliore, c’è che ora le lacrime sono
nere, che lo stomaco si stringe, e che il respiro non esiste, immaginavi
una vita diversa, ma ti trovi davanti ad un dipinto che con te, non
centra nulla, e tocchi con le tue mani quei colori ormai sporchi, privi
di significato, senza profumo, senza luce, chiedendoti nella mente del
perchè tu vivi qui ora, e non capisci dove siano finiti i tuoi sogni, i
tuoi amori, i tuoi obiettivi, mentre senti questo peso, dietro di te si
chiude la porta della vita, rimanendo in questa stanza buia, senza
carezze, senza baci, senza amore, perchè la vita ha voluto portartele
via, insieme al tuo coraggio.
Sai invece che c’è ora? per davvero? la forza che spingerà il tuo
cuore ad essere felice, non lasciare che queste ombre nella tua mente
ostacolinò il suo cammino, continua a guardare quel quadro sporco e
scuro, ora, con il battito del tuo cuore, con la mia mano poggiata sul
tuo petto, mentre lentamente acarezzo il tuo viso, tenta di ricolorare
quei luoghi, quei colori che ormai sbiaditi nella tua mente, distruggono
la tua anima, ora, con il battito del tuo cuore, e con la gomma del mio
amore, cancella quei falsi sguardi, quelle situazioni orribili,
cancella quello che ti stà intorno, quelle voci bastarde, quelle
sensazioni pesanti, che stringono lo stomaco la notte, cancella, i
profumi che ora puzzano e quei cieli vuoti e insignificanti.